Il Partito d’Azione a Roma

Storia della mancata insurrezione

La ricerca ritesse i filamenti che dal primo dopoguerra si intrecciano nell’antifascimo anarcorepubblicano, socialista, laico che tentò di superare l’Aventino tramite attentati, cospirazione, stampa clandestina. L’onda lunga del combattentismo mazziniano e anarcogaribaldino, la brillante cometa di Giustizia e Libertà coalizzano una base popolare che si costituisce nel ’42 in un partito in cui ai vertici esistono elementi anche di segno opposto.
La dialettica interna, martoriata dalle retate, gli slanci individuali e collettivi, lo scenario di una città dai molti poteri antichi e nuovi creano un gioco di specchi in cui non solo la verità politica ma quella dei fatti può svanire nell’illusionismo dei poteri.
L’insurrezione del giugno ’44, preparata al minuto, non deflagra: il segnale radio della V Armata non arriva, non parte, o si ferma nella filiera di rapporti interni al Partito d’ Azione?

Bio


Francesco Maria Fabrocile, PhD ricercatore indipendente, consulente editoriale, insegnante, si occupa della galassia politica che ha dato origine e fine al Partito d’Azione.